Spese sanitarie nel 730, invio entro gennaio

Con un comunicato stampa l’Agenzia delle Entrate ha fornito precisazioni in merito alle tempistiche per l’invio dei dati relativi alle spese sanitarie effettuate nel 2015 finalizzato alla corretta predisposizione del 730 precompilato. Viene dunque chiarito che il termine per l’invio dei dati relativi ai rimborsi delle spese sanitarie deve essere effettuato entro il 31 gennaio 2016, come previsto dal Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 31 luglio 2015.

 

Si tratta del Decreto con il quale il MEF ha fissato le regole per la comunicazione telematica al STS – Sistema Tessera Sanitaria, il nuovo adempimento che prevede l’invio da parte di medici, odontoiatri, farmacie, laboratori d’analisi e altre strutture sanitarie di fatture, scontrini emessi e dati relativi alle prestazioni erogate nel 2015, al fine di rendere più completo il modello 730 precompilato.

Scadenze

Più in particolare:

  • entro il 31 gennaio 2016, le strutture sanitarie e i medici trasmettono al Sistema Tessera Sanitaria i dati relativi alle spese sanitarie e ai rimborsi effettuati nel 2015 per prestazioni non erogate o parzialmente erogate (allegato A al Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 31 luglio 2015);
  • entro il 28 febbraio (per il 2016 entro il 29 febbraio visto che il 28 è domenica), gli enti e le casse aventi esclusivamente fine assistenziale e i fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale inviano all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese sanitarie rimborsate nell’anno 2015 per effetto dei contributi versati dai contribuenti iscritti a tali enti e casse (bozza delle specifiche tecniche pubblicata sul sito dell’Agenzia il 23 dicembre 2015).
 

Cosa comunicare

Per ciascuna spesa o rimborso vanno comunicati:

  • codice fiscale del contribuente o del familiare a carico cui si riferisce la spesa o il rimborso;
  • codice fiscale o partita IVA e cognome e nome o denominazione del soggetto che ha emesso il documento fiscale (scontrino o fattura);
  • data del documento fiscale che attesta la spesa;
  • tipologia della spesa;
  • importo della spesa o del rimborso;
  • data del rimborso.
 

Sanzioni

In caso di mancato adempimento, è prevista l’applicazione di una sanzione di 100 euro per ogni comunicazione omessa, fino ad un massimo di 50.000 euro.

Fonte: Agenzia delle Entrate.


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